Superbonus 90%: cos’è cambiato e cosa possiamo fare

 

Ecco le ultime novità in campo edilizio.

Il Decreto Aiuti Quater, approvato dal Governo Meloni e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre scorso, introduce importanti modifiche riguardanti il Superbonus 110%.

Quest’ultimo subisce una riduzione della quota di spesa coperta dall’incentivo, passando al 90% dal 2023, con una successiva diminuzione della percentuale fino al 65% nel 2025.

Cosa cambia per i condomini

Per quanto riguarda i condomini, il DL Aiuti Quater non li coinvolge nel caso in cui entro il 25 novembre 2022 abbiano già presentato la Cila (Comunicazione Inizio Lavori) asseverata per tutti gli interventi edilizi che richiedono una demolizione e ricostruzione dell’edificio.

Per richieste pervenute oltre questa data e fino al 31 dicembre 2023, l’aliquota passerà al 90%.

Le novità per le ristrutturazioni delle villette unifamiliari

Per quanto concerne le ristrutturazioni delle villette unifamiliari, se alla data del 30 settembre 2022 sono stati completati i lavori almeno per il 30% del complessivo (anche senza averli già pagati), l’incentivo al 110% sull’intera spesa sostenuta resta valido fino al 31 marzo 2023, a patto che il soggetto sia persona fisica e non abbia fatto richiesta per oltre due immobili.

Per tutti gli altri soggetti, a partire dal 1 gennaio 2023, l’incentivo sarà al 90%, fermo restando che l’unità immobiliare oggetto di intervento edilizio sia l’abitazione principale del contribuente e che il quoziente familiare sia inferiore ai 15.000 euro.

Infine, ai fini della valutazione delle richieste del superbonus, non verrà più utilizzato l’ISEE, ma il cosiddetto “quoziente familiare”, indice che tiene conto del reddito della famiglia diviso per il numero di componenti del nucleo.

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